Assessorato
AMBIENTE
Comune
di
6039
TERMOLI
Assessorato
AMBIENTE
Comune
di
86042
CAMPOMARINO
Assessorato AMBIENTE
Comune
di
86038
PETACCIATO
INVIATA VIA PEC
Assessorato
AMBIENTE
Comune
di
86036
MONTENERO di Bisaccia
e
p.c. CAPITANERIA DI PORTO
Via
Calata del Porto, snc
86039 TERMOLI
REGIONE
MOLISE
Assessorato Ambiente
86100
CAMPOBASSO
Oggetto: attività in favore del “Fratino
(Charadrius alexandrinus), lungo la costa molisana.
Il Fratino (Charadrius
alexandrinus) è un piccolo volatile, dalle lunghe zampe, che vive e nidifica
sulle spiagge italiane. Ma negli ultimi 10 anni la sua popolazione è diminuita
del 50% (in Molise del 65%) diventando una delle specie più minacciate di
estinzione nel nostro Paese. Per questo ABM lancia una campagna ad hoc per
salvarlo. Obiettivo dichiarato: ottenere dai sindaci dei Comuni dove il Fratino
nidifica una serie di misure di protezione.
La cosa più pericola
per il Fratino è infatti la pulizia meccanica delle spiagge che ha effetti
devastanti su questo prezioso habitat. Per questo è importante che le amministrazioni
si impegnino a sostituirla con a pulizia manuale «ben più delicata e rispettosa
delle esigenze di questa importante specie». Oltre alla pulizia meccanica,
altri fattori che minacciano il Fratino sono l’uso di mezzi fuoristrada, il
motocross e i cani a passeggio senza guinzaglio.
La stagione della
nidificazione inizia a marzo e si conclude in piena stagione turistica, ad
agosto, per cui la tutela va pianificata fin da ora. Si deve comprendere che la
pulizia meccanica della spiaggia, movimentando la sabbia, fa un doppio danno
perché elimina i ripari utili a pulcini e adulti per difendersi dai predatori
naturali e rimuove gli organismi di cui questi uccelli si nutrono, lasciandoli
senza cibo.
Per non parlare del
pieno periodo di nidificazione, quando i mezzi meccanici colpiscono
direttamente, e in modo letale, i piccoli fratini.
A seguito della
continua setacciatura meccanica, atta alla pulizia, di gran parte delle nostre
spiagge le coppie in grado di riprodursi si contano sulle dita di una mano.
Facciamo in modo che il
Fratino non si estingua in Molise.
Proteggere il Fratino
significa anche valorizzare un turismo diverso, che aggiunga al divertimento e
alla giusta ricreazione un pò di attenzione verso l’altro. In un mondo sempre
più distratto, questo sarebbe un carattere distintivo, un titolo di merito, un
segno di intelligenza istituzionale e civica di cui essere fieri.
La sua presenza, in
ogni caso, è un buon indice dello stato di salute dell’intero ecosistema
costiero: ogni qualvolta c’è il nido del Fratino significa, insomma, che si
tratta di una spiaggia correttamente tutelata e conservata.
Per proteggere questo
piccolo limicolo si dovrebbe evitare, almeno su alcuni tratti di spiaggia, la
pulizia meccanica, procedendo invece con una pulitura manuale, che non compatti
eccessivamente la sabbia e che non vada a rimuovere quei “rifiuti” naturali
come tronchi, alghe, ecc. spiaggiati.
La
FEE,
su richiesta di Ambiente Basso Molise (raccomandata n. 14596392627-1 del 13
luglio 2015) ha inserito, dal 2016,
nei parametri di assegnazione della bandiera blu come punto imperativo “il
monitoraggio della spiaggia dove è accertata la presenza del Fratino e la
pulizia manuale dei tratti di spiaggia dove nidifica il Fratino (Charadrius
alexandrinus) ma, qui in Molise si procede ancora con la pulizia
meccanica di tutta la costa ed i risultati si vedono. In Molise una sola
bandiera blu.
Sulla base di tali
considerazioni riteniamo come associazione ambientalista, particolarmente
attiva e presente sul territorio, che i comuni si facciano carico di impegni
concreti rivolti alla tutela del territorio.
Il modo più diretto
potrebbe essere quello di lasciare dei tratti di costa nei quali la pulizia
dovrebbe avvenire in maniera esclusivamente manuale.
A questo proposito,
l’associazione Ambiente Basso Molise si rende disponibile ad aiutare nella
pulizia manuale delle zone dunali e nei tratti di spiaggia dove il Fratino
nidifica e, nelle aree in cui si continuerà con la pulizia meccanica un’idea
potrebbe essere quella di non avvicinarsi molto al sistema dunale.
Si ricorda che il “Fratino”
è una specie protetta ed è inserita in Allegato 2 della "Convenzione di
Berna” ed in Allegato 2 della "Convenzione di Bonn” giugno 1979, nonché
protetta a livello nazionale dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157.
Si ringrazia per la
collaborazione
li 03 marzo 2019
Il Presidente
Luigi Lucchese
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