Alla cortese attenzione del
Presidente della Regione Molise
TOMA
Dott. Donato
Assessore
Ambiente della Regione Molise
CAVALIERE
Dott. Nicola
LORO SEDI
e
p.c. CAPITANERIA DI PORTO
Comandante MASSARO Dott. Francesco
TERMOLI
Oggetto:
Emergenza Coronavirus – Richiesta
tutela avifauna nidificante sulle spiagge e regolamentazione
operazioni di preparazione spiagge per la stagione balneare 2020.
Con la presente, la scrivente
Associazione chiede a codesta istituzione, per quanto di sua competenza, un
intervento URGENTE e coordinato in merito a quanto in oggetto ed esposto di
seguito.
In questo periodo, in seguito
all’interdizione dell’accesso per l'emergenza Coronavirus, e alla conseguente
mancanza di disturbo antropico, l'avifauna è presente sulle spiagge ovunque.
Sono stati, infatti, riportati dalla stampa numerosi casi inconsueti di
frequentazione e di nidificazione di alcune specie in aree urbane solitamente
molto antropizzate.
Sono numerose le specie, tra cui alcune
molte rare e protette ai sensi delle vigenti leggi e delle Direttive europee,
che nidificano negli habitat costieri. Tra esse vi sono Beccaccia di mare Haematopus ostralegus, Fraticello Sternula albifrons e, l'ormai noto,
Fratino Charadrius alexandrinus,
specie simbolo della biodiversità e della protezione degli ecosistemi costieri,
costantemente minacciata dal disturbo antropico.
L’assenza di disturbo ha portato e
porterà queste specie a nidificare indifferentemente nelle aree protette e non,
in quelle di spiaggia libera ed anche dentro le aree in concessione per l'uso
turistico/balneare.
Ẻ proprio ora che le specie nidificanti
sono in piena attività sulle spiagge della regione.
Purtroppo, quindi, è evidente che, non
appena riprenderanno i lavori per la pulizia e la sistemazione degli arenili
per la posa delle attrezzature balneari, sulle spiagge date in concessione o
utilizzate liberamente per la balneazione, i nidi, le uova e pulcini, saranno
involontariamente danneggiati o distrutti da mezzi meccanici e operatori.
Ricordando che la distruzione di nidi e
l'uccisione dei pulcini sono reati penali, ai sensi degli articoli 544 bis e
727 bis del Codice Penale,
si chiede a codesta istituzione di:
- chiedere e concordare, con il
coordinamento di Guardia Costiera e Polizie Locali, attività di controllo lungo
tutte le spiagge, affinché si possano individuare tutti i nidi già attivi, o in
procinto di esserlo, in modo da poter programmare adeguatamente l’intervento di
pulizia delle spiagge, comprese quelle date in concessione, laddove vi fossero
già nidi in cova al momento delle operazioni;
- consentire ai volontari
dell’Associazione scrivente, (non più di due per volta), nel caso in cui
l'emergenza sanitaria e le relative restrizioni dovessero proseguire, di poter
svolgere prima delle operazioni di pulizia degli arenili, azioni di
monitoraggio e di vigilanza relative alle zone di presenza dell'avifauna
protetta e delle nidificazioni, il tutto sotto la supervisione ed il
coordinamento degli enti competenti.
Sicuri di un celere e positivo riscontro
si porgono distinti saluti
li 17 aprile 2020
Il Presidente
Luigi Lucchese
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